Seconda Lettera del Governatore, agosto 2023: Mese dell’effettivo e sviluppo

Care socie e cari soci, il primo mese di questo 119° anno rotariano è letteralmente volato, intenso ma colmo di soddisfazioni. Ho iniziato gli incontri con Presidenti entusiasti e soci motivati che si sono dati programmi importanti ed ambiziosi recependo completamente lo spirito rotariano del Servizio.
Questo mi dà l’ispirazione per trattare il tema di questo mese:
Effettivo e Sviluppo, un argomento quanto mai attuale e che è la seconda priorità del RI dopo l’eradicazione della polio. Quando mi imbatto in un termine evocativo mi piace andare all’origine della
parola perché la sua etimologia a volte ci dice molto di più di qualsiasi vocabolario. Il termine “effettivo” deriva dal latino efficere – compiere e sembra coniato proprio peri rotariani.

Noi siamo quelli che compiamo, che agiamo, che ci spendiamo senza riserve con un unico fine: IL SERVIZIO. Il nostro effettivo, quindi chi compie, è il capitale umano, un insieme di conoscenze, competenze, abilità ed emozioni messe a disposizione da ogni socio per il raggiungimento degli obiettivi del club. Sviluppare l’effettivo non è solo la cooptazione di nuovi soci qualificati sul piano professionale ed umano ma anche la conservazione dell’attuale compagine sociale. I nuovi amici portano al club idee originali, entusiasmo ed energie preziose, mentre i soci di lunga data sono fondamentali per la loro esperienza e conoscenza.
Se vogliamo continuare ad essere quelli del compiere, del fare, del fare bene e fare sempre, dobbiamo poter contare su risorse umane e materiali che ci permettano di affrontare e vincere le grandi sfide che il Rotary ci propone e che la società ci impone.
L’effettivo è il braccio del Rotary, che opera con disinteresse e sacrifico perché crede negli ideali rotariani, ma se i soci non sono motivati, resi partecipi delle scelte e delle strategie, se vengono estromessi o isolati dalla vita del Club, allora abbiamo fallito il nostro compito. Si entra nel Rotary con la testa ma ci si rimane con il cuore ed allora dobbiamo essere capaci di creare emozioni e senso di appartenenza per mantenere ed accrescere l’effettivo.

E troppo spesso ci dimentichiamo che alle nostre attività hanno partecipato molti non rotariani che costituiscono un valore andato disperso e da recuperare perché può rappresentare una risorsa
straordinaria per i nostri Club. Mi riferisco agli Alumni, da noi scelti e sostenuti, che hanno beneficiato dei nostri programmi e mi riferisco anche ai numerosi giovani a cui sono stati attribuiti premi eborse di studio. Si tratta di un patrimonio di professionalità, di idee e di entusiasmo che è un delitto disperdere.
Dobbiamo inoltre promuovere nuove forme di affiliazione più flessibili che diano la possibilità di partecipare anche a chi non può essere sempre presente per motivi di lavoro, di salute o di famiglia.
Sono ormai una realtà i Club di scopo, gli E-Club, i Club Alumni, i Club Passport, tutti votati ad un maggior coinvolgimento e ad una attiva partecipazione, modalità necessarie per dare vigore ai service, aumentare l’impatto positivo sulla società, farsi conoscere per quello che effettivamente siamo. Servono a stimolare potenziali soci ad unirsi a noi, rafforzando la schiera della nostra compagine con forze nuove e motivate.
Più l’effettivo è numeroso e compatto più possibilità avremo di essere di impatto, sia perché la quantità abbinata alla qualità ci permette di raggiungere obiettivi sempre più prestigiosi sia perché siamo noi che finanziamo i nostri service con le quote, le donazioni, i lasciti e i versamenti.
Noi doniamo la mente, le braccia e le risorse finanziarie per tutto quello che di meraviglioso fa il Rotary, per cui accrescere adeguatamente l’effettivo e mantenere l’esistente è un imperativo assoluto a cui non dobbiamo sottrarci. Incentivare l’Affiatamento, valorizzare le Differenze, fare dell’Equità uno stile di vita, fare sentire tutti realmente Inclusi, sono le strategie più appropriate e più proficue per fidelizzare i soci, infondere entusiasmo e senso di appartenenza. La nostra debolezza non è nel reclutamento di nuovi soci, ma è la ormai tristemente famosa ‘porta girevole’: sono tanti gli ingressi ma sono altrettanto numerose le uscite.
In questo è fondamentale l’apporto e l’impegno della Commissione di Club per l’Effettivo che ha il compito di elaborare un piano d’azione che definisca gli obiettivi per far crescere e mantenere l’effettivo, che deve essere un vero progetto del Club per verificare e monitorare le strategie individuate, organizzare l’orientamento dei nuovi soci, stendere un piano d’azione che includa un sondaggio iniziale ed eseguire delle valutazioni periodiche per verificare l’efficacia delle attività svolte per la crescita ed il mantenimento, in stretta collaborazione e sinergia con la omologa Commissione Distrettuale.
In tanti ad agosto ci concediamo un periodo di riposo e questo ‘stacco’ ci permette di fare delle riflessioni serene e non condizionate dal frenetico tran-tran di tutti i giorni. Vi invito a riflettere sul nostro ‘essere rotariani’, su quello che abbiamo dato al Rotary e su quello che ancora possiamo dare, per ricominciare con entusiasmo ed impegno a Servire al di sopra di ogni interesse personale.
Chiudo ricordandovi le date dei prossimi appuntamenti distrettuali, ai quali sollecito la partecipazione:
24 settembre: Seminario Nuove Generazioni e Leadership.
29 ottobre: Seminario Effettivo ed Espansione.
26 novembre: Seminario Rotary Foundation.
Vi cingo tutti in un ideale e affettuoso abbraccio.

Gesualdo Angelico
Governatore del Distretto 2090


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